Portico della Gabella

via Ugo Bassi, 1, Bologna

Il palazzo della Dogana, ora sede del Banco di Roma, fu costruito tra il 1573 e il 1575 su progetto di Domenico Tibaldi. Il portico fu rifatto nel 1815 dall'architetto Angelo Venturoli, così da uniformarlo al vicino e formare un unico portico, detto della Gabella. Annessi alla Dogana vi erano grandi magazzini per il deposito del fieno con grandi bilancioni (o stadere) per la pesatura del foraggio.


> Corrado Ricci e Guido Zucchini, Guida di Bologna, con aggiornamenti di Andrea Emiliani e Marco Poli, nuova ed. illustrata, San Giorgio di Piano, Minerva edizioni, 2002, p. 216


e ancora:

Via Ugo Bassi, anticamente parte del decumano massimo di Bononia, ha cambiato nel tempo denominazione e aspetto, mantenendo però la principale caratteristica di essere una arteria di grande traffico, intasata di carri, carrozze e diligenze che portavano i viaggiatori ai numerosi alberghi della zona o le merci ai vicini mercati. Per lungo tempo la strada fu considerata divisa in vari tratti e solo dal 1870 questi furono posti sotto il nome del patriota Ugo Bassi, la cui statua, inaugurata nel 1888 davanti all'Arena del Sole, fu in seguito trasferita presso il nuovo mercato delle erbe (1910) costruito nel tratto terminale della via a lui dedicata.


> Athos Vianelli, Le strade e i portici di Bologna, Roma, Newton Compton, 2006, pp. 115-116


Il tratto meridionale di via Ugo Bassi fu profondamente alterato negli anni Venti del '900, realizzando un allineamento già previsto dal Piano Regolatore del 1889. I grandi edifici, per lo più progettati da Paolo Graziani, quali la nuova Zecca e il palazzo dell'Istituto Nazionale delle Assicurazioni, costituiscono una "anacronistica riproposizione della concezione borghese ottocentesca di decoro urbano".


> Giancarlo Bernabei, Glauco Gresleri, Stefano Zagnoni, Bologna moderna, 1860-1980, Bologna, Pàtron, 1984, p. 98