Libri per sognare

Amo da sempre il mondo dei libri.

Amo tutto ciò che è letteratura, fantasia e storie.

Mi piace pensare che nel mio sangue scorra anche inchiostro puro e tenace, che arrivi sino al cervello, scatenando idee e stimolando ispirazione.

Non mi reputo ancora uno scrittore vero e proprio: credo sia un titolo importante che sia meritato da ben altri nomi che hanno fatto la storia della letteratura mondiale.

Mi reputo un irriducibile sognatore, questo sì: un sognatore che non smette di sperare nella realizzazione dei sogni e, scrivendo, mi piace pensare di poter portare un pizzico luminoso del mio mondo anche all'interno di una realtà che ne ha bisogno più che mai e di poter condurre il lettore all'interno delle mie pagine, dei miei pensieri.

Apprezzo l'appellativo horror che il pubblico mi ha dato ma non sono solamente quello e credo che anche nella paura possa esserci sensibilità così come nell'amore possa nascondersi il terrore.

Sono timido, eclettico, lunatico ed irruento ma sono ciò che mi piace essere. Sono al confine e lo sarò per sempre ed i libri e la scrittura mi hanno aiutato ad emergere, a venire fuori da una barriera interiore che io stesso avevo eretto. La scrittura mi ha fatto amare me stesso e mi ha fatto amare le persone, come non mai; adoro spaventarle, commuovere e guidarle.

Ed ogni libreria, per me, è come un tempio nel quale tutti coloro sono ammessi per ricevere serenità ed energia... l'energia che soltanto il profumo inebriante della carta e delle parole può regalare e con la quale nessun computer potrà mai competere, anche se l'adeguarsi alla tecnologia è inevitabile e, per certi aspetti vantaggioso, non lo nego.

Ma la tecnologia non è un tempio e non ha calore, per quanto allettante possa essere.

Un libro tra le mani è il tramite, la biblioteca è la soglia. E tutto così risulta perfetto.