Bologna città delle torri

dal 20 mag al 20 giu 2009

› dal 20 maggio al 20 giugno, Urban Center Bologna
Bologna città delle torri: mostra
La mostra è organizzata dal Comune di Bologna con il supporto scientifico dell’Alma Mater, Dipartimenti di Paleografia e Medievistica e Ingegneria delle Strutture, dei Trasporti, delle Acque, del Rilevamento e del Territorio (DISTART), con il sostegno della Fondazione del Monte e il patrocinio dell’Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna e della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici.

› mercoledì 20 maggio, ore 10 - 18, Auditorium Enzo Biagi
Bologna città delle torri: convegno
Il convegno verterà, nella prima parte, sull'esposizione storico-iconografica della città turrita; nella seconda parte saranno illustrati il tema tecnico-costruttivo, compreso il consolidamento delle torri passato e futuro, e il sistema di monitoraggio e controllo.


La mostra propone un’ ampia rassegna dell’iconografia di Bologna turrita attraverso una successione di 32 grandi pannelli compositi, con oltre 500 immagini, distinte per tipologia (miniature, sculture, dipinti, tarsie ecc) e ambito cronologico. I pannelli consentono di ripercorrere l’evoluzione dell’immagine della città a partire dalle più antiche manifestazioni, nella seconda metà del XIV secolo.
Partendo dai primi esemplari scultorei e dalle miniature del ‘300, si individuano le soluzioni degli artisti rinascimentali, i tratti intensi della pittura del ‘500 e del ‘600,  per poi rivisitare l’esperienza di cartografi e vedutisti tra ‘700 e ‘800, e giungere al paesaggio romantico, allo scorcio pittoresco, alla veduta suggestiva della pittura felsinea del secolo XIX. Si propongono inoltre gli esiti più recenti della rappresentazione grafica delle torri, nella propaganda, nella pubblicità, nelle cartoline e nel racconto fotografico.
Due pannelli vengono dedicati a quella che può considerarsi la maggiore “novità” della mostra: originali accostamenti fra alcune opere di Giorgio Morandi e vedute della città di Bologna in cui svettano le torri propongono in uno dei due pannelli inaspettate analogie. Nell’altro, rappresentazioni della Bologna-scrigno diffuse nella pittura Bolognese tra XV e XVII secolo e associate ad alcune nature morte dell’artista rivelano una traccia comune che riemerge nell’opera dei pittori bolognesi e ne avvicina teneramente gli esiti. Morandi lascia emergere dalla memoria una Bologna trasfigurata ma ben riconoscibile che si colloca sulle orme dei grandi  protagonisti della pittura bolognese da Francesco Francia a Guido Reni attraverso i Carracci fino ad Antonio Basoli.
Quattro pannelli sono infine dedicati al restauro dell’Asinelli e della Garisenda e ai temi del monitoraggio e della conservazione delle torri.
La mostra sarà inoltre corredata da proiezioni multimediali a cura di Articolture s.r.l
L'allestimento multimediale proposto intende da un lato ripercorrere l'iconografia di San Petronio nel corso dei secoli, dall'altro configurare l'antico e l'attuale panorama del patrimonio turrito di Bologna. Il tutto è stato realizzato in animazione e motion graphic.